Secondo quanto riferito, Lexus sta pianificando di eliminare gradualmente il suo badge “F” incentrato sulle prestazioni su modelli dedicati, segnalando un cambiamento significativo nel suo approccio alle prestazioni. Secondo le dichiarazioni della leadership della divisione lusso, gli elementi prestazionali futuri potrebbero essere integrati nei veicoli elettrici e ibridi esistenti piuttosto che apparire su modelli autonomi con badge separati.
Questo potenziale cambiamento segna un notevole allontanamento dall’approccio tradizionale di Lexus ai veicoli ad alte prestazioni. Modelli come RC F e LFA rappresentavano l’impegno del marchio verso l’ingegneria ad alte prestazioni, offrendo ai conducenti esperienze tipicamente associate a concorrenti come BMW M e Mercedes-AMG. Per gli appassionati che hanno apprezzato il carattere unico e la dinamica di guida di questi modelli, questa notizia rappresenta un cambiamento significativo nella strategia di prodotto Lexus.
Tuttavia, i funzionari Lexus suggeriscono che questa transizione riflette le tendenze più ampie del settore verso i veicoli definiti dal software. Al recente Japan Mobility Show, concetti con modalità di prestazione accessibili tramite interfacce software hanno fornito un’anteprima di questa potenziale direzione. Il volante di un concept car presentava addirittura un pulsante “F”, suggerendo che l’identità prestazionale potrebbe evolversi anziché scomparire.
“Stiamo passando dalle prestazioni incentrate sull’hardware a un approccio più integrato”, ha spiegato Takashi Watanabe, presidente di Lexus. “L’aspetto del divertimento di guida rimane importante, ma stiamo esplorando nuovi modi per offrire valore in termini di prestazioni attraverso la tecnologia.”
Il perno strategico verso i veicoli definiti dal software rappresenta più di un semplice cambio di badge. Riflette la transizione dell’intero settore verso l’elettrificazione e la digitalizzazione. Le prestazioni potrebbero non essere più definite da componenti fisici come l’hardware delle sospensioni o la messa a punto del motore, ma da sofisticati algoritmi software in grado di regolare il comportamento del veicolo in tempo reale.
Watanabe ha sottolineato che ciò non significa necessariamente la fine dei veicoli Lexus ad alte prestazioni, ma piuttosto una ridefinizione di ciò che costituisce prestazione nel panorama automobilistico moderno. Anche se i modelli F standalone potrebbero essere in via di estinzione, l’impegno del marchio nel fornire dinamiche di guida eccezionali continua.
La transizione appare graduale, e Watanabe sottolinea: “Non saremo vincolati dall’identità della ‘F’. Vogliamo fornire valore in qualunque forma assuma”. Ciò suggerisce che mentre i modelli F dedicati potrebbero scomparire, gli elementi prestazionali probabilmente persisteranno in nuove forme in tutta la gamma Lexus.
Mentre l’industria automobilistica abbraccia le architetture definite dal software, l’approccio di Lexus rappresenta una potenziale anteprima di come le prestazioni di lusso potrebbero evolversi nei prossimi anni. La questione non è se le prestazioni rimarranno parte del DNA Lexus, ma come si manifesteranno nei veicoli del futuro























